La Biennale di Marrakech in Marocco
Dall'energia inebriante della città alle sue radici internazionali come crogiolo culturale, Marrakech è un luogo incantevole come nessun altro. Con una fusione unica di influenze europee, africane e arabe, sarete accolti da una gloriosa gamma di colori vibranti, da profumi abbaglianti sotto forma di tè alla menta e cumino appena preparati e dalle misteriose tradizioni originarie del Marocco.
Dall'energia inebriante della città alle sue radici internazionali come crogiolo culturale, Marrakech è un luogo incantevole come nessun altro. Con una fusione unica di influenze europee, africane e arabe, sarete accolti da una gloriosa gamma di colori vibranti, da profumi abbaglianti sotto forma di tè alla menta e cumino appena preparati e dalle misteriose tradizioni originarie del Marocco.
Non sorprende che stilisti del jet set come Yves Saint Laurent e Loulou de la Falaise abbiano amato e si siano ispirati a questo luogo.
L'ho visitata per la prima volta nel 2014 e mi sono subito innamorata della forza magica di questa città, assaporando ogni tessuto in vista, schivando moto e asini mentre attraversavo le strette strade.
In qualsiasi giorno si possono trascorrere ore a passeggiare nei tortuosi souk della Medina per conoscere gli artigiani e i loro luoghi nascosti preferiti. Non c'è niente di meglio che lasciarsi andare liberamente sotto il caldo sole nordafricano mentre si entra e si esce dalle bancarelle di proprietà locale decorate con splendide lanterne ornate, tappeti, ceramiche, gioielli e opere d'arte varie.
Anche al tramonto, la frenetica, ma affascinante, piazza principale di Jemaa el Fna continua a divertire con un cast elettrico di personaggi, musicisti, artisti dell'henné e commercianti di cibo di strada.
Sebbene Marrakech sia un luogo radicato nel patrimonio e nella storia, i suoi elementi moderni non vanno trascurati. Ricca di splendide gallerie di design, riad, ristoranti ed eventi all'avanguardia, qui ce n'è per tutti i gusti.
Di recente sono stata lì per l'apertura della Biennale di Marrakech, attualmente in corso fino alla fine di maggio. Lanciato nel 2005 da Vanessa Branson e Abel Damoussi e giunto alla sua sesta edizione, il festival è gratuito e aperto al pubblico. Il suo obiettivo è quello di creare ponti tra culture diverse attraverso le arti, con una selezione curata di artisti internazionali che lavorano in tutti i settori.
Intitolata Not New Now, la Biennale di quest'anno esamina gli attuali stili di vita usa e getta e materialistici che consumano la cultura moderna, evidenziando al contempo i temi globali legati al clima, ai migranti e alla mobilità.
Se vi trovate a Marrakech, riposate la testa al Riad Jardin Secret, cenate al NoMad e non andate via senza aver visitato la Maison De La Photographie e il Jardin Majorelle.
http://riadjardinsecret.com/
http://nomadmarrakech.com/
http://www.maisondelaphotographie.ma/
http://jardinmajorelle.com/ang/
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Kelley Mullarkey è una ricercatrice e docente di sostenibilità, nonché redattrice e fondatrice di majestic disorder, una rivista di arte e cultura e un'agenzia creativa con sede a Londra.
